La fotografia stenopeica, ovvero quella che si fa senza lenti ma esponendo direttamente il sensore (o la pellicola) alla luce tramite un foro di diametro inferiore al millimetro, è faccenda che mi ha sempre interessato. Qualche settimana fa mi sono costruito un obiettivo (?) stenopeico e ho fatto qualche prova. Sicuramente vi è tantissimo da esplorare in questo ambito.
Nella foto precedente sono completamente controsole con un tempo di esposizione di 1/1000 e l’ISO settato a 200
In questa foto possiamo apprezzare come la mancanza di un gruppo ottico renda molto più evidente la presenza di sporco sul sensore (il quale è stato, subito dopo, pulito). L’effetto vignettatura è dato dal foro stesso ed è stato un po’ amplificato in fase di “sviluppo” del file RAW.
In questa foto si può vedere chiaramente come con la fotografia stenopeica la profondità di campo sia infinita e come tutto sia poco nitido allo stesso modo.
Per realizzare il foto stenopeico da usare sulla Lumix GX85 ho stampato in 3D un tappo per corpo macchine micro 4/3, realizzato al suo centro un foro di un paio di cm di diametro (si, potevo modificare il file stl, no, non avevo voglia di smadonnare con FreeCad per un’ora e mezza perchè sono niubbo) e ho fissato sul foro una piastrina di ottone con al centro un foro da 0.3 millimetri.
Ho poi montato il tutto sul corpo macchina, l’ho impostata per lavorare senza obiettivo e via