Tre giorni a Lione

Qualche tempo fa mi sono reso conto di non essere mai stato a Lione pur abitando a poche ore di viaggio. Mi sono detto: rimedierò. Qualche settimana fa ho rimediato. Bella città, gente simpatica, Croix-Russe quartiere oggettivamente stupendo anche se purtroppo malamente gentrificato per buona parte. Il museo dei Canuts celebra una delle prime grandi insurrezioni operaie, avvenuta appunta in quel quartiere, consigliato. Sempre a tema militante consiglio di fare un giro alla libreria La Gryffe nella zona della Guillotière, bellissima e fornita libreria anarchica, si trova dalla narrativa ai libri per l’infanzia, dalle riedizioni dei grandi classici del pensiero rivoluzionario ai fumetti (nb: trovato una bella edizione de “Le cri du Peuple” di Tardi, penso mai tradotto in italiano e a un prezzo ottimo, preso. Preso anche “”Question juive” et antisémitisme / Sionisme et antisionisme – recueil de textes marxistes ed anarchistes”, assai interessante). La zona della Guillotière mi sembra bella ruspante dal veloce giro che ci ho fatto, se mi ricapita di passarci vorrei approfondirla. Tra l’altro c’è lì in zona anche il museo del cinema nella casa dei Fratelli Lumière, per ragioni di tempo non sono riuscito a vederlo e purtroppo era chiuso anche il museo della stampa (dove, da quanto ho capito, hanno una Linotype, macchine che ha sempre suscitato la mia curiosità).

Consigliato anche un giro sulla Fourvière, l’altra collina che domina la città oltre alla Croixe-Russe, in una giornata con il cielo nitido si vede il Monte Bianco, che, insomma, è sempre bello.

Di seguito qualche foto, con calma, tempo e voglia ne metterò altre:

Lo skyline della città dalla Fourvière, ringraziamo l’amico Sole per la golden hour che aiuta sempre noi tizi con le macchine fotografiche
Sempre dalla Fourvière, altri tizi guardano il panorama urbano, a me non va di fotografare in faccia sconosciuti per cui metto a fuoco le balaustre
Una panchina realizzata con tondini di ferro alla Croix-Russe. A me ‘ste robe piacciono
E infatti ne metto di due di foto della panchina fatta con i tondini da calcestruzzo
E siccome mi sono annoiato delle solite foto turistiche ecco una rete metallica messa a fuoco con effetto Bokeh contro sfondo costituito da graffito.

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Fu indy-italia e indy-er. Poi uenne per una decina di anni. Poi altro.
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